Albania in Moto: Un’Avventura tra Pioggia e Scoperte

Questo viaggio era nei nostri piani da un anno intero. L’anno scorso, per impegni lavorativi, io e il mio amico Luca non siamo riusciti a partire, ma ci siamo promessi di farlo l’anno successivo. E così, nonostante il maltempo, lunedì 19 agosto ci siamo messi in marcia.

Da Trieste a Starigrad: La Sfida della Pioggia

La giornata non iniziava certo nel migliore dei modi: pioggia incessante fin dalle prime ore del mattino. Nonostante tutto, alle 10:00 eravamo in sella, diretti verso Trieste sotto una pioggia che non sembrava volerci abbandonare. Abbiamo percorso chilometri avvolti in un grigio costante, fino a quando, verso l’ora di pranzo, siamo entrati in Slovenia. Qui, una breve sosta per un pasto caldo ci ha dato la forza di continuare.

Abbiamo preso la E65, una strada costiera che offre scorci mozzafiato, anche se quella giornata era segnata da un cielo plumbeo. La pioggia ci ha fatto compagnia a tratti, ma almeno la temperatura non era eccessiva. Nel tardo pomeriggio, siamo arrivati a Starigrad, dove abbiamo trovato un campeggio per la notte. Dopo un bagno rigenerante e una cena a base di pesce, ci siamo rifugiati nelle nostre tende, ignari che la pioggia sarebbe tornata a tormentare il nostro riposo.

Da Starigrad all’Albania: Tra Ponti e Dogane

La mattina seguente, il nostro obiettivo era uno solo: entrare in Albania. Proseguendo lungo la costa, siamo giunti a Doboka, dove di recente hanno costruito un ponte che permette di saltare il passaggio per la Bosnia-Erzegovina. Questo ponte, insieme a una nuova superstrada, ci ha condotti rapidamente al confine con il Montenegro.

Dopo un breve controllo in dogana, abbiamo deciso di passare per Kotor e Budva, due perle del Montenegro che meritavano una sosta. Finalmente, verso sera, abbiamo raggiunto la dogana albanese. Qui, una rapida formalità: un’assicurazione aggiuntiva di 13 euro, dato che la nostra non copriva l’Albania. E poi, eccoci finalmente in territorio albanese, accolti – tanto per cambiare – da un breve temporale estivo.

Arrivati a Durazzo intorno alle 21:00, abbiamo deciso di uscire e visitare la via principale della città. Era solo l’inizio della nostra avventura in Albania.

Verso Sud: Tra Amici e Spiagge

La mattina successiva, ci siamo diretti verso Fier per salutare una mia collega che ha casa lì. Dopo una colazione abbondante e qualche chiacchiera, ci siamo rimessi in viaggio verso sud, con Saranda come prossima destinazione. Qui ci saremmo fermati per due giorni, dedicandoci al mare e al relax.

Saranda è una piccola località turistica, ricca di locali e spiagge. Abbiamo trovato un albergo non lontano dal centro – il campeggio era troppo distante per essere comodo. Devo ammettere che l’Albania non è esattamente come viene raccontata sui social: i prezzi e le spiagge non rispecchiano sempre le aspettative.

Il Ritorno: Tra Ritardi e Passaggi Montani

Dopo un paio di giorni di relax, venerdì siamo ripartiti per prendere il traghetto a Valona. Purtroppo, la compagnia ci ha fatto un brutto scherzo: anziché partire alle 14:00, siamo salpati alle 18:30, con un conseguente ritardo nell’arrivo a Brindisi. Stanchi, siamo arrivati al nostro alloggio vicino a Bari verso le due di notte.

Sabato abbiamo deciso di evitare l’autostrada, preferendo strade extraurbane fino a Roma, dove abbiamo passato la notte da un mio parente. Birra e chiacchiere hanno concluso la serata in allegria.

Domenica, ultimo giorno. Partiamo presto, consapevoli dei molti chilometri che ci aspettano. La temperatura è fresca, con punte di 16° in alcune zone. Anche oggi, niente autostrada: una scelta azzeccata, vista la quantità di traffico intravista vicino a Firenze. Abbiamo attraversato diversi passi montani, come il Passo della Futa e il Passo della Raticosa, dove ci siamo fermati per pranzo. L’ultima parte del viaggio ci ha portato a casa, percorrendo l’autostrada da Sasso Marconi.

Così si è concluso il nostro viaggio in moto in Albania: 2800 km in sette giorni, con il cuore e la mente pieni di immagini indimenticabili.

Lascia un commento